Sì, perché l’idea dalla quale nasce la Effeffe Berlinetta è di quelle semplici a dirsi, ma abbastanza complesse da realizzare: una vettura che rievoca le linee delle auto sportive (in particolare Alfa Romeo) del secolo scorso, con un motore adeguatamente potente, una carrozzeria leggera, un telaio prestante.
Dalle Officine Frigerio, di cui i titolari sono gli omonimi fratelli, è nata la Effeffe Berlinetta; eccone i dettagli salienti:
Una vettura con la quale godere di prestazioni sportive senza filtri dato che l’elettronica è nulla: non figurano abs, servosterzo e controllo di trazione.
L’obbiettivo è stato pienamente centrato: godere della guida sportiva pura e semplice degli anni ’50 e ’60 con un’occhio al progresso tecnologico a livello di materiali moderni impiegati, quali l’alluminio, ed il ritorno all’utilizzo dei mitici motori Alfa di qualche decennio fa.
L’acquisto di una vettura del genere costituirà un buon investimento?
Come sempre per vetture come queste si parla di intuito ed esperienza…a mio parere la produzione in sole 20 unità annue (ammesso che riescano a venderle) rappresenta una base di esclusività che raramente nella storia dell’automobile non fa diventare una vettura da collezione; a ciò aggiungo che la vettura non è un semplice esercizio di stile: il suo telaio le garantisce un comportamento veramente sportivo e che la possibilità di scegliere uno dei tanti motori Alfa del passato (2.0 aspirato e turbo e 3.0 aspirato) non fanno che rendere ogni singolo modello una One – Off a tutti gli effetti.
A questo punto (è un mio pensiero personale) chiedere ai Fratelli Frigerio di installare sulla Effeffe Berlinetta un motore al quale si è particolarmente legati o che si preferisce (compatibilmente con le dimensioni del vano e con le specifiche tecniche della vettura) non credo sia una pazzia…anzi…farebbe diventare veramente unica questa vettura artigianale…
Tu che motore vorresti “sentire” sulla Effeffe Berlinetta?